Informazioni

Autori: Irene Dimasi, Gaia Fantini, Arianna Venturini e Federica Boggiani

[Blog creato per il progetto d'esame universitario, UNIPV, del corso di Comunicazione digitale]

sabato 29 giugno 2013

Flash News


E' nata a Tokio, l'idea di piantare frutteti nei viali, nelle piazze metropolitane o nei quartieri degradati, la città infatti è famosa per la fioritura primaverile dei ciliegi.
Coltivare orti su tetti e terrazzi, costruire e coltivare giardini all'interno delle abitazioni ... il cosiddetto Urban Farming o Orto Urbano sta diventando di moda! 
Seguendo le eco-orme di Tokio altre grandi città come New York, Londra e Berlino si sono lasciate avvolgere e conquistare da questa idea. I benefici sono tanti e di grande importanza difatti si limita lo smog, il surriscaldamento estivo dovuto al cemento e l'abbellimento e riqualificazione di molte zone abbandonate o poco curate. In questa maniera si aiuta a rendere le città più ecologiche ed autosufficienti. I cittadini, abitanti delle zone e non, ne sono entusiasti!
Finalmente, da qualche tempo, l'idea sembra esser attecchita anche in Italia. Infatti secondo i dati della Cia (Confederazione internazionale agricoltori) sono più di 4 milioni gli italiani coinvolti in questa nuova forma di agricoltura che permette di vivere maggiormente a contatto con la natura mangiando frutta e verdura a chilometro zero.
L'idea ci piace molto. E a voi?

venerdì 21 giugno 2013

L'ecocidio ... diventa legge!



Ecocidio è sfruttamento e distruzione del suolo, è inquinamento di mari, laghi e fiumi. 
Ecocidio è la deforestazione e il commercio illegale di legname.
Ecocidio è inquinamento acustico, inquinamento atmosferico e delle falde acquifere.
Ecocidio è tutto questo ed altro ancora.

Ecocidio è la la distruzione e la conseguente morte di un ecosistema causato da calamità naturali o da agenti umani; è l'assassinio di habitat animali e vegetali. L'ecocidio, naturalmente, porta con se gravissimi danni a medio e lungo termine non solo per l'ambiente, per gli animali e la vegetazione ma anche e soprattutto per l'essere umano.






Devastare un eco-ambiente è un crimine e come tale va considerato. Ecco perchè due organizzazioni mondiali, l'International Academy of Environment Sciences e la Fondazione Sejf, che da tempo lottano per la difesa degli ecosistemi e degli ambienti di tutto il mondo, hanno avanzato la richiesta di equiparare i crimini ambientali ai più gravi ed efferati crimini contro l'umanità. Questa proposta è, recentemente, arrivata ai tavoli di Bruxell dell' Unione Europea e mira a far classificare l'ecocidio un vero reato a tutti gli effetti.

Sostenere ed incoraggiare questa proposta è doveroso e tutti noi possiamo contribuire leggendo e sottoscrivendo la petizione presente sul sito Endecoside.


Fermare questi scempi è un nostro dovere perchè i reati compiuti ai danni degli ecosistemi portano, quasi sistematicamente, all'annientamento delle risorse vitali del nostro pianeta andando ad incrementare mancanza di approvvigionamenti e povertà, tensioni sociali ed economiche. 

Distruggere l'ambiente equivale a distruggere la biodiversità, l'esistenza stessa di ogni essere e/o creatura. Pensaci!



domenica 16 giugno 2013

Madrid: la stazione ferroviaria di Atocha è, ora, anche un bellissimo giardino botanico!



La stazione ferroviaria di Atocha si è arricchita ed impreziosita oltre ogni dire. E' diventata un vero e proprio giardino botanico ... ricco, lussureggiante ma soprattutto green!





http://www.tuttogreen.it/la-stazione-madrilena-di-atocha-ora-e-unenorme-serra/


L'aspetto tropicale è dato da oltre 7000 piante, di cui 260 sono di origine tropicale. La luce è fornita dalle lunghe lastre di vetro che ricoprono il tetto dell'edificio. I bellissimi e vivaci colori, il profumo intenso di fiori nonchè l'atmosfera accolgono viaggiatori da ogni dove, che rimangono incantati e piacevolmente colpiti. Sembra di passeggiare in un giardino o in una serra che quasi ci si dimentica di essere in una stazione.







Non è che, per caso, avete in programma un viaggio a Madrid? 

sabato 1 giugno 2013

Orto Botanico di Pavia


Istituito nel 1773, grazie a Fulgenzio Witman che istituì la prima cattedra di Botanica e l’avvio al progetto di un orto botanico a Pavia, prima come supporto allo studio e all’insegnamento della botanica in campo medico in seguito adibito all’insegnamento e alla ricerca nell’ambito delle scienze naturali.


L’anno seguente venne insediato il Laboratorio di Chimica. Dal 1996 l’Orto è legato al Dipartimento di Ecologia del Territorio e degli Ambienti Terrestri, che ha inglobato il precedente Istituto di Botanica.
Dal 2002 fa parte della Rete degli Orti Botanici della Lombardia. Del Dipartimento di Ecologia del Territorio fa parte anche la Riserva Naturale Integrale “Bosco Siro Negri” in Comune di Zerbolò, il cui Centro Didattico e Divulgativo è collocato presso l’Orto Botanico. Nel febbraio 2005, nel medesimo settore dell’Orto Botanico è stata inaugurata la Banca del Germo-plasma per la conservazione dei semi di piante autoctone minacciate della Lombardia.

Le finalità ed i compiti dell’Orto Botanico sono:

• la ricerca scientifica
• la conservazione della biodiversità vegetale
• la sua esposizione al pubblico
• l’educazione ambientale ad essa connessa.


Ad oggi la superficie totale dell’Orto è di circa due ettari, compresi l’edificio dipartimentale e le serre. Queste ultime sono numerose e di grandi dimensioni:

Serre tropicale à una serra caldo-umida costruita nel 1974 che accoglie una collezione di piante esotiche, provenienti da Africa ed America, da frutto, aromatiche, da legno e ornamentali tra le quali palme, pteridofite, liliacee ed euforbiacee.

Roseto à situato nella parte meridionale del giardino, risulta suddiviso in tre ampi settori: rose selvatiche, rose antiche e ibridi moderni

Serre scopo liane à progettate da Piermarini nel 1776, possiamo trovare una collezione di piante officinali, una ricca collezione di piante succulente ed una collezione di Cycadaceae, separate tra loro da un atrio di pietra.

Sezione Erbari à una vasta raccolta di piante medicinali, fiori, licheni seccati, tenuti in vasi di vetro. Tutti i campioni sono etichettati accuratamente con luogo e data di raccolta materiale.

Sezione arboreto à In questa sezione sono ospitate numerose specie arboree ed arbustive.




A ridosso della facciata nord dell’edificio è coltivato il Tè (Camellia sinensis), introdotto a Pavia nel 1890. Nelle aiuole triangolari, che fiancheggiano il viale di accesso alle Serre Scopoliane, vi è una collezione di Piante Nemorali caratteristiche del sottobosco delle foreste planiziali e in vario grado minacciate. 

L’orto botanico di Pavia si trova in via S. Epifanio 14 e l’ingresso è gratuito.